Cassazione penale Sez. V sentenza n. 8603 del 5 marzo 2012

ECLI:IT:CASS:2012:8603PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La condanna per reati di lesioni personali, danneggiamento e minacce è legittima quando è supportata da prove oggettive, quali le dichiarazioni della persona offesa, i referti medici, i rilievi fotografici e le testimonianze, anche se vi siano marginali incongruenze o contestazioni sulla compatibilità delle lesioni con le modalità dell'aggressione. Le espressioni verbali offensive e minacciose, contestuali all'azione violenta, integrano il reato di minacce, anche quando il termine utilizzato ("bastardo") abbia perso il suo originario significato dispregiativo. Il mancato riconoscimento delle attenuanti generiche e della provocazione è congruamente motivato dalla Corte di merito con riferimento alla gravità dei fatti e all'assenza di prova di ingiuste provocazioni. La mancata concessione del condono è altresì legittima quando è necessario verificare in sede esecutiva la compatibilità del beneficio con i precedenti penali dell'imputato o quando il condono risulta incompatibile con la prevalente concessione della sospensione condizionale della pena. Infine, il reato non si estingue per prescrizione quando il termine è sospeso per effetto di precedenti gradi di giudizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sui ricorsi proposti dal difensore di:

1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

2. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza della Corte d'Appello di Palermo in data 31.3.2011;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Carlo Zaza;

udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Antonio Mura, che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricors…

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