Il provvedimento amministrativo di avviso orale emesso dal Questore, che impone al destinatario divieti aggiuntivi ai sensi dell'art. 3, comma 4, del d.lgs. n. 159/2011, deve essere adeguatamente motivato in relazione alla sussistenza dei presupposti di legge che giustificano la limitazione dei diritti di libertà costituzionalmente tutelati, tenuto conto delle condizioni personali del soggetto e della necessità di prevenire la commissione di ulteriori condotte illecite. L'opposizione proposta avverso tale provvedimento consente comunque l'intervento dell'autorità giudiziaria, la quale è tenuta a valutare la legittimità del divieto imposto sotto il profilo della congruità e proporzionalità rispetto alla finalità preventiva, senza che sia sufficiente il mero riferimento alle precedenti condanne definitive per delitti non colposi. La questione di legittimità costituzionale dell'art. 3, comma 4, del d.lgs. n. 159/2011 deve ritenersi irrilevante e manifestamente infondata, in considerazione dell'onere motivazionale imposto all'autorità amministrativa e della possibilità di esperire il rimedio dell'opposizione.