Cassazione penale Sez. II sentenza n. 6528 del 22 febbraio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:6528PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti si configura quando sussistono gravi indizi di un vincolo associativo stabile e duraturo tra più soggetti, caratterizzato dall'affectio societatis e dalla consapevole adesione a un programma criminoso comune, anche se non necessariamente strutturato secondo modelli organizzativi rigidi. La prova di tale reato può desumersi da una pluralità di elementi indiziari, quali le risultanze di attività intercettive, i sequestri di droga e di armi, le dichiarazioni di collaboratori di giustizia e gli altri elementi di fatto che dimostrino il coinvolgimento dell'imputato in attività illecite di approvvigionamento, cessione e spaccio di sostanze stupefacenti, in stabile collegamento con altri sodali. Anche la mera disponibilità di armi e l'esistenza di una cassa comune alimentata dai proventi delle attività illecite costituiscono gravi indizi della sussistenza del vincolo associativo. Inoltre, la consapevole adesione al programma criminoso può desumersi dalla reiterazione e dalla stabilità dei contatti tra l'imputato e gli altri associati, nonché dalla sua partecipazione alle attività di finanziamento, logistica e organizzazione del sodalizio. Pertanto, il reato associativo può ritenersi provato anche in assenza di una struttura gerarchica rigidamente definita, laddove emerga un contesto di costanti e consapevoli relazioni criminali tra i partecipi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - rel. Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. BRONZINI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CO. AR. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 892/2010 TRIB. LIBERTA' di CATANZARO, del 03/08/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONIO PRESTIPINO;

lette/sentite le conclusioni del PG Dott. DELEHAYE Enrico;

Udito il difensore avv. Salcina Andrea.

OSSERVA

Con ordinanza del 3.8.2010, il Tribunale della Liberta' di Catanzaro, decidendo sull'istanza di rie…

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