Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 45863 del 19 novembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:45863PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La prescrizione del reato, maturata successivamente alla sentenza impugnata, comporta l'annullamento senza rinvio della stessa, a prescindere dalla fondatezza o meno delle doglianze dedotte dal ricorrente, in quanto la causa estintiva del reato rende superfluo ogni ulteriore accertamento nel merito. Ciò in applicazione del consolidato orientamento giurisprudenziale secondo cui, qualora risulti già maturata una causa di estinzione del reato, non rileva la sussistenza di eventuali nullità o vizi di motivazione, in quanto l'inevitabile rinvio al giudice di merito è incompatibile con il principio dell'immediata applicabilità della causa estintiva. Tuttavia, ai fini dell'eventuale pronuncia assolutoria di merito ex art. 129 c.p.p., comma 2, occorre che la prova dell'insussistenza del fatto o dell'estraneità dell'imputato risulti evidente sulla base degli stessi elementi e delle medesime valutazioni posti a fondamento della sentenza impugnata, circostanza che non ricorre nel caso di specie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IZZO Fausto - Presidente

Dott. BLAIOTTA ((omissis)) - Consigliere

Dott. MENICHETTI Carla - Consigliere

Dott. MONTAGNI Andrea - rel. Consigliere

Dott. DELL'UTRI Marco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 3052/2012 CORTE APPELLO di ANCONA, del 08/05/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 15/10/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MONTAGNI ANDREA;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. MAZZOTTA Gabriele, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
Udito il difensore Avv. (OMISSIS) del Foro di Pesaro, che si riporta ai motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.…

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