Cassazione penale Sez. V sentenza n. 32097 del 12 agosto 2011

ECLI:IT:CASS:2011:32097PEN

Massima

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La sottrazione di una somma di denaro, seppur di modesta entità, non integra automaticamente la circostanza attenuante del danno di speciale tenuità di cui all'art. 62, n. 4, c.p. Ai fini della sua applicazione, il giudice deve valutare in primo luogo l'entità oggettiva del danno cagionato, considerando il valore del bene sottratto. Solo ove tale criterio obiettivo non risulti decisivo, il giudice può tenere conto in via sussidiaria delle condizioni socio-economiche della persona offesa, al fine di verificare se la perdita del bene, nonostante il suo modesto valore, possa comunque rappresentare per la stessa un pregiudizio non trascurabile. Pertanto, la mera esiguità della somma sottratta non è sufficiente a integrare la circostanza attenuante, essendo necessario che il danno cagionato sia effettivamente di speciale tenuità, anche in relazione alle condizioni della persona offesa. Il giudice di merito, nel negare l'applicazione della suddetta attenuante, è tenuto a motivare adeguatamente tale valutazione, senza che sia necessario un esame approfondito delle condizioni economiche della persona offesa qualora il criterio oggettivo del danno induca a escludere la speciale tenuità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTELLA Mario - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto il 14.5.2010 da:

D'. Pa. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte di Appello di Torino del 26 aprile 2010;

Sentita la relazione del consigliere Dott. ((omissis))io BRUNO;

Sentite le conclusioni del P.G. in sede, in persona del Sostituto Dott. ((omissis)), che ha chiesto l'inammissibilita' del ricuso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Con la sentenza indicata in epigrafe la Corte di Appell…

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