Cassazione penale Sez. II sentenza n. 11860 del 15 marzo 2018

ECLI:IT:CASS:2018:11860PEN

Massima

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Il reato di danneggiamento è stato oggetto di una riforma normativa che ha comportato la depenalizzazione delle condotte non realizzate con violenza o minaccia alla persona ovvero in occasione di manifestazioni pubbliche o del delitto di cui all'art. 331 c.p. Pertanto, i fatti di danneggiamento che non presentino tali caratteristiche devono ritenersi ormai privi di rilevanza penale. Inoltre, a seguito della riforma, il reato di danneggiamento è di competenza del Tribunale in composizione monocratica e non più del Giudice di Pace. Pertanto, il provvedimento con cui il Giudice di Pace ordina la formulazione di un capo di imputazione per un reato di sua incompetenza e ormai depenalizzato, è da considerarsi abnorme e deve essere annullato senza rinvio, con restituzione degli atti al Giudice di Pace per il doveroso compimento degli atti di sua competenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. CIANFROCCA Pierluig - rel. Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PM presso il Tribunale di Trani;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS);
contro la ordinanza del Giudice di Pace per le Indagini Preliminari di Trani del 26.7.2017;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Pierluigi Cianfrocca;
lette le richieste della Procura Generale, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio e la restituzione degli atti al Giudice di Pace di Trani.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO<…

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