Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana sentenza n. 217 del 2023

ECLI:IT:CGARS:2023:217SENT

Massima

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L'autorizzazione all'installazione di impianti pubblicitari rilasciata dai Comuni ai sensi dell'art. 23 del Codice della Strada, nel rispetto dei criteri e dei vincoli fissati nell'apposito regolamento comunale e nel piano generale degli impianti pubblicitari, non necessita dello specifico titolo edilizio del permesso di costruire. Pertanto, la mancanza del permesso di costruire non può comportare la sanzione demolitoria prevista dal D.P.R. n. 380/2001, in quanto la disciplina speciale in materia di pubblicità di cui al d.lgs. n. 507/1993 è sufficiente a tutelare il corretto assetto del territorio. Inoltre, il regolamento comunale in materia di pubblicità e pubbliche affissioni, anche se anteriore all'entrata in vigore del Codice della Strada e del d.lgs. n. 507/1993, deve essere interpretato e applicato in conformità alle disposizioni di settore sopravvenute, le quali prevalgono sulle norme regolamentari comunali incompatibili. Pertanto, l'ordine di demolizione di impianti pubblicitari fondato sulla mancanza del permesso di costruire e sull'applicazione della sanzione edilizia è illegittimo, in quanto la disciplina speciale di settore esclude la necessità del titolo edilizio e la relativa sanzione demolitoria. La prova dell'esistenza di un valido titolo autorizzativo all'installazione degli impianti pubblicitari grava sull'amministrazione comunale, la quale non può limitarsi a sollevare un mero "dubbio" sulla validità dell'autorizzazione prodotta dal privato, senza fornire adeguata motivazione e prova contraria. Infine, il principio di legittimo affidamento impone all'amministrazione di tener conto del comportamento tenuto per lungo tempo, quale la riscossione dei diritti pubblicitari, senza mai contestare il titolo di legittimazione del privato.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/03/2023

N. 00217/2023REG.PROV.COLL.

N. 00440/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA

Sezione giurisdizionale

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 440 del 2020, proposto dalla società
Alessi S.p.A., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Giuliana Ardito, Girolamo Calandra, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Girolamo Calandra in Palermo, piazza V.E. Orlando, n. 33;

contro

Comune di Marsala, Comune di Marsala - Settore Pianificazione Territoriale, non costituiti in giudizio;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia (Sezione Terza) n. 2185/2019;

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