Cassazione penale Sez. I sentenza n. 531 del 12 gennaio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:531PEN

Massima

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Il sequestro di un bene che costituisce corpo di reato o cosa pertinente al reato, ai fini probatori, deve essere sorretto da idonea motivazione in ordine alla finalità perseguita per l'accertamento dei fatti, anche se il bene è stato sottoposto a sequestro dalla polizia giudiziaria. La motivazione del decreto di convalida del sequestro deve indicare espressamente il nesso tra l'oggetto del sequestro e il reato contestato, nonché la condotta penalmente rilevante addebitata all'indagato. Il giudice, nel valutare la legittimità del sequestro, deve verificare la sussistenza di tali requisiti, a pena di nullità del provvedimento, indipendentemente dalla qualificazione giuridica attribuita al bene sequestrato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAMPETTI Umberto - Presidente

Dott. ROMBOLA' Marcello - rel. Consigliere

Dott. DI TOMASSI ((omissis)) - Consigliere

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 55/2010 TRIB. LIBERTA' di VICENZA, del 08/06/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARCELLO ROMBOLA';

sentite le conclusioni del PG Dott. FODARONI ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso.

OSSERVA

Con ordinanza 8/6/10 il Tribunale di Vicenza rigettava la richiesta di riesame avanzata dalla difesa di (OM…

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