Cassazione penale Sez. II sentenza n. 14508 del 11 maggio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:14508PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, nel sindacare la legittimità di un provvedimento cautelare emesso dal tribunale del riesame, è tenuto a verificare esclusivamente la congruenza e la coordinazione logica dell'apparato argomentativo che collega gli indizi di colpevolezza al giudizio di probabile colpevolezza dell'indagato, nonché la valenza sintomatica degli indizi, senza poter riesaminare il merito delle valutazioni fattuali e probatorie compiute dal giudice di merito, le quali rientrano nella sua esclusiva competenza. Il controllo di legittimità sulla motivazione del provvedimento cautelare è pertanto limitato all'accertamento dell'assenza di illogicità manifeste e della sufficienza delle ragioni giuridicamente rilevanti poste a fondamento della decisione, senza che la Corte di cassazione possa sindacare la congruità e la razionalità della motivazione sulle questioni di fatto. Inoltre, i motivi aggiunti proposti ai sensi dell'art. 311 c.p.p. devono avere ad oggetto, a pena di inammissibilità, i capi o i punti della decisione impugnata investiti dall'atto di impugnazione originario, non potendo introdurre questioni del tutto estranee alla tempestiva devoluzione operata con il ricorso principale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirella - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefan - rel. Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 16/08/2019 del TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. STEFANO FILIPPINI;
sentite le conclusioni del PG Dott. PERLA LORI per il rigetto.
CONSIDERATO IN FATTO
1. Il Tribunale del riesame di Reggio Calabria, con ordinanza del 16.8.2019, ha confermato il provvedimento del GIP dello stesso Tribunale che aveva applicato a (OMISSIS) la misura cautelare della custodia in carcere per …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.