Cassazione penale Sez. II sentenza n. 23766 del 31 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:23766PEN

Massima

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La massima giuridica che si può trarre dalla sentenza è la seguente: Il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti (art. 74 DPR 309/1990) richiede, ai fini della configurabilità, l'esistenza di un'organizzazione, anche rudimentale, idonea a realizzare il programma criminoso, che deve ritenersi presente quando il sodalizio abbia a disposizione, con sufficiente stabilità, risorse umane e materiali adeguate alla realizzazione del programma associativo. La prova della partecipazione all'associazione può essere desunta anche dalle dichiarazioni convergenti dei collaboratori di giustizia, dalle intercettazioni e dai reati-fine, senza che sia necessario un contributo continuativo e organico, essendo sufficiente un apporto anche episodico e occasionale, purché finalizzato al perseguimento degli scopi del sodalizio. Ai fini della configurabilità del tentativo di delitto, rilevano non solo gli atti esecutivi veri e propri, ma anche quelli preparatori che, per le circostanze concrete, facciano fondatamente ritenere che l'azione abbia la rilevante probabilità di conseguire l'obiettivo programmato e che l'agente si trovi ormai ad una soglia dell'iter criminis tale da rendere concettualmente implausibile un arresto dell'attività in corso di svolgimento. Nell'ambito del giudizio di determinazione della pena, il giudice non è tenuto ad un'analitica enunciazione di tutti gli elementi presi in considerazione, potendo limitarsi alla sola indicazione di quelli determinanti per la soluzione adottata, la quale è insindacabile in sede di legittimità qualora sia immune da vizi logici di ragionamento. Infine, ai fini della concessione delle circostanze attenuanti generiche, il giudice deve valutare tutti gli elementi indicati dall'art. 133 c.p., senza essere vincolato a riconoscerle in presenza di una collaborazione processuale, potendo legittimamente negarle sulla base della gravità dei fatti e del ruolo svolto dall'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IMPERIALI Lucia - Presidente

Dott. CIANFROCCA P. - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandr - Consigliere

Dott. MINUTILLO TURTUR - rel. Consigliere

Dott. SARACO - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) PROCURATORE GENERALE PRESSO LA CORTE DI APPELLO DI NAPOLI;
contro
(OMISSIS);
(OMISSIS);
(OMISSIS);
(OMISSIS);
(OMISSIS);
(OMISSIS);
Nonche':
2) (OMISSIS), nata il (OMISSIS);
3) (OMISSIS), nata il (OMISSIS);
4) (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
5) (OMISSIS), nata il (OMISSIS);
6) (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
7) (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
8) (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
9) (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
10) (OMISSIS), nata il (OMISSIS);
11) (OMISSIS), n…

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