Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - Pescara sentenza n. 96 del 2023

ECLI:IT:TARPE:2023:96SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di revoca dell'autorizzazione per lo svolgimento dell'attività di campeggio, afferma che l'Amministrazione comunale ha adottato il provvedimento impugnato all'esito di una articolata e approfondita istruttoria, nel rispetto del contraddittorio procedimentale. Emerge infatti che numerosi sono gli abusi realizzati, con occupazione di aree private e pubbliche demaniali, sottoposte a vari vincoli di tutela, solo in parte oggetto di domande di condono, in parte già respinte e in parte ancora non definite per mancata produzione della necessaria documentazione, mentre per altri abusi erano già state emesse ordinanze di demolizione o avviati i relativi procedimenti. Pertanto, la definizione di tali opere come abusive non risulta impropria, neppure in pendenza di domande di condono, atteso che queste ultime riguardavano solo una minima parte degli illeciti accertati. Inoltre, l'accatastamento dei locali abusivi non vale a sanare i profili di abusività, trattandosi di mera registrazione e catalogazione a fini fiscali, senza alcuna valenza sanante. Nessun affidamento incolpevole può essere invocato dalla ricorrente, consapevole almeno di parte degli abusi, avendo presentato per gli stessi domande di condono. Infine, la misura della revoca dell'autorizzazione, adottata a fronte delle plurime illegittimità riscontrate, anche in tema di sicurezza, non appare sproporzionata. Ne consegue il rigetto del ricorso e della connessa domanda risarcitoria, in difetto dei relativi presupposti.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/02/2023

N. 00096/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00183/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

sezione staccata di Pescara (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 183 del 2019, proposto da -OMISSIS-, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Carlo Perrozzi, Cristiano Bertoncini, Antonino Cerella, Tommaso Marchese, con domicilio digitale PEC dai Registri di Giustizia;

contro

Comune -OMISSIS-, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Alfonso Mercogliano, con domicilio digitale PEC dai Registri di Giustizia;

e con l'intervento di

-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato Antonio Pimpini, con domicilio digitale PEC…

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