Cassazione penale Sez. V sentenza n. 25956 del 6 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:25956PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare l'attendibilità delle dichiarazioni della persona offesa, deve motivare in modo congruo e logico il proprio apprezzamento, confrontandosi con le eventuali risultanze probatorie contrarie. Tuttavia, tale valutazione rientra nella competenza esclusiva del giudice di merito e non può essere sindacata in sede di legittimità, se non in presenza di vizi logici o di motivazione manifestamente illogica o contraddittoria. Diversamente, la mancanza o la carenza di motivazione in ordine all'attribuzione di specifici fatti-reato all'imputato, come nel caso dei delitti di minaccia e percosse, integra un vizio di legittimità censurabile in cassazione, in quanto viola l'obbligo di motivazione previsto dall'art. 546, comma 1, lett. e), c.p.p. Pertanto, il giudice di merito è tenuto a motivare in modo specifico e congruo le ragioni che lo inducono ad attribuire all'imputato i fatti-reato contestati, confrontandosi con le eventuali argomentazioni difensive e non potendo limitarsi a un mero richiamo alle dichiarazioni della persona offesa o di altri testimoni, senza un'adeguata valutazione critica delle stesse. La mancanza di tale motivazione specifica determina l'annullamento della sentenza con rinvio per un nuovo giudizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduard - rel. Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10/02/2020 del TRIBUNALE di BARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. EDUARDO DE GREGORIO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. SENATORE VINCENZO;
lette le conclusioni scritte del difensore.
RITENUTO IN FATTO
Con la sentenza impugnata il Tribunale di Bari, in funzione di Giudice di appello, …

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