Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 6812 del 2022

ECLI:IT:TARNA:2022:6812SENT

Massima

Generata da Simpliciter
L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive costituisce un provvedimento dovuto e vincolato per l'amministrazione comunale, che non richiede una particolare motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse, essendo sufficiente la mera descrizione e rappresentazione del carattere illecito dell'opera realizzata. L'interesse pubblico alla rimozione dell'abuso edilizio è in re ipsa, indipendentemente dal tempo trascorso dalla realizzazione dell'abuso e dall'identità del responsabile, non essendo necessaria una previa comparazione con l'interesse del privato proprietario. L'amministrazione non ha l'onere di verificare preventivamente la sanabilità delle opere abusive, né di identificare con certezza il responsabile dell'abuso, essendo sufficiente l'accertamento dell'esecuzione di interventi in assenza di titolo edilizio o in totale difformità dallo stesso. La possibilità di sostituire la sanzione demolitoria con quella pecuniaria, prevista dall'art. 34 del D.P.R. 380/2001, sussiste solo per gli interventi di ristrutturazione realizzati in assenza o difformità dal titolo edilizio, e può essere valutata solo su richiesta dell'interessato e previo accertamento dell'esistenza di un effettivo pregiudizio alla restante parte dell'edificio non abusiva. Il diniego di sanatoria è motivatamente supportato dallo sforamento del limite massimo di volumetria consentito dalla legge regionale, senza che rilevi la contestata violazione dell'art. 10-bis della Legge 241/1990, essendo applicabile l'art. 21-octies della medesima legge in ragione dell'esito vincolato dell'istanza di sanatoria. L'invalidità derivata dei provvedimenti conclusivi dell'iter sanzionatorio, quali l'irrogazione della sanzione pecuniaria e l'acquisizione gratuita dell'immobile, è esclusa a fronte dell'infondatezza del ricorso avente ad oggetto i provvedimenti presupposti.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/11/2022

N. 06812/2022 REG.PROV.COLL.

N. 01741/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1741 del 2018, integrato da motivi aggiunti, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Napoli, via Riviera di Chiaia n. 276;

contro

Comune di Calvizzano, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

per quanto riguarda il ricorso introduttivo:

a) del provvedimento prot. n. 2319 del 2…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.