Consiglio di Stato sentenza n. 6710 del 2021

ECLI:IT:CDS:2021:6710SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo che dichiara improcedibile ed inefficace una denuncia di inizio attività (d.i.a.) presentata dal privato, diffidandolo dal dare inizio ai lavori, ha carattere definitivo e non meramente interlocutorio, essendo idoneo a produrre effetti giuridici immediati e preclusivi dell'esecuzione dell'intervento edilizio. Pertanto, tale provvedimento deve essere tempestivamente impugnato dal privato interessato, non potendo essere oggetto di una successiva istanza di riesame, la quale non comporta una rivalutazione "ora per allora" della legittimità dell'atto, ma può al più dar luogo all'avvio di un nuovo procedimento, ove il privato rappresenti un diverso sostrato fattuale sopravvenuto. Inoltre, l'eventuale illegittimità dell'operato dell'amministrazione in un diverso procedimento, come quello di sanatoria di un manufatto edilizio, non vale a inficiare la correttezza dell'inibizione correttamente adottata in altra fattispecie. Pertanto, il provvedimento che dichiara improcedibile ed inefficace una d.i.a. per contrasto con le norme vigenti, diffidando il privato dall'esecuzione dei lavori, è definitivo e deve essere tempestivamente impugnato, non potendo essere oggetto di una successiva istanza di riesame, la quale non comporta una rivalutazione "ora per allora" della legittimità dell'atto, ma può dar luogo all'avvio di un nuovo procedimento ove il privato rappresenti un diverso sostrato fattuale sopravvenuto, mentre l'eventuale illegittimità dell'operato dell'amministrazione in un diverso procedimento non vale a inficiare la correttezza dell'inibizione correttamente adottata in altra fattispecie.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/10/2021

N. 06710/2021REG.PROV.COLL.

N. 06712/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6712 del 2020, proposto dal sig. ((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) ed ((omissis))à, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia,

contro

il Comune di ((omissis)), in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio del dr. ((omissis)) in Roma, via ((omissis)), n. 30,

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia - Sezione staccata di Lecce, Sezione Seconda, n. 4…

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