Consiglio di Stato sentenza n. 6670 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:6670SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio della propria discrezionalità amministrativa, può destinare un'area demaniale marittima a spiaggia libera, senza essere obbligato a indire una procedura di evidenza pubblica per l'affidamento in concessione di tale area, salvo il caso in cui intenda modificare tale destinazione d'uso e prevedere l'insediamento di strutture balneari. Ciò in quanto la scelta di riservare un'area demaniale alla libera fruizione della collettività rientra nella potestà di programmazione e pianificazione dell'ente locale, che non è tenuto a mettere a gara l'utilizzo di tale bene pubblico. Tuttavia, qualora il Comune intenda consentire l'installazione di stabilimenti balneari in un'area precedentemente destinata a spiaggia libera, dovrà previamente indire una procedura ad evidenza pubblica per l'affidamento in concessione del bene demaniale, in ossequio ai principi di parità di trattamento e non discriminazione. L'obbligo di garantire l'accessibilità e la fruibilità delle aree demaniali marittime alle persone con disabilità motoria, previsto dalla normativa vigente e dagli strumenti di pianificazione comunale, non comporta necessariamente l'affidamento in concessione di tali spazi a soggetti privati, potendo l'ente locale provvedere direttamente alla realizzazione delle opere e dei servizi necessari allo scopo. Pertanto, il diniego opposto dal Comune all'istanza di concessione demaniale per la realizzazione di un "percorso assistito" in un'area destinata a spiaggia libera, ove non siano previste strutture balneari, non è illegittimo, in assenza di un obbligo giuridico di indire una procedura di evidenza pubblica.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/07/2023

N. 06670/2023REG.PROV.COLL.

N. 10730/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10730 del 2021, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Cirò Marina, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per la riforma della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria – sez. II, n. 2160/2021, resa tra le parti

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Comune di Cirò Marina;

Visti tutti gli atti della causa;

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