Cassazione penale Sez. I sentenza n. 26477 del 22 settembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:26477PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La condotta particolarmente violenta dell'imputato, anche successivamente al fatto, costituisce un elemento negativo di valutazione che rende adeguato il diniego delle circostanze attenuanti generiche, anche in presenza di un successivo buon comportamento e di un parziale risarcimento del danno, in quanto tali elementi risultano recessivi rispetto alla gravità della condotta posta in essere. Il giudice di merito, nel valutare la concessione delle circostanze attenuanti generiche ai sensi dell'art. 62-bis c.p., deve considerare in modo preminente la gravità e la modalità della condotta criminosa, anche se successiva al fatto, rispetto ad eventuali elementi positivi di valutazione come il buon comportamento post-delictum e il risarcimento parziale del danno, i quali assumono rilievo marginale ove la condotta dell'imputato sia stata particolarmente violenta e sproporzionata rispetto all'evento. La valutazione complessiva della personalità dell'imputato e delle circostanze del fatto, con particolare riguardo alla gravità della condotta, costituisce il parametro principale per il giudizio sulla concessione delle attenuanti generiche, in applicazione del principio di adeguatezza della pena alla colpevolezza dell'agente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MAZZEI Antonella P. - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - rel. Consigliere

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 06/11/2019 della CORTE ASSISE APPELLO di FIRENZE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. DOMENICO FIORDALISI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. PINELLI MARIO MARIA STEFANO, che ha concluso chiedendo.
Non essendo pervenuta alcuna richiesta di discussione orale, si procede alla trattazione del ricorso iscritto sul ruolo odierno senza l&#…

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