Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2150 del 2021

ECLI:IT:TARMI:2021:2150SENT

Massima

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Il mutamento di destinazione d'uso di un immobile da industriale a residenziale, ancorché avvenuto senza la realizzazione di opere edilizie (c.d. variazione funzionale), comporta comunque una modifica dei parametri edilizi e del carico urbanistico, con conseguente necessità del previo ottenimento di un idoneo titolo abilitativo. Tale mutamento, se realizzato in assenza del necessario titolo edilizio e in contrasto con la disciplina urbanistica vigente all'epoca della sua attuazione, integra una variazione essenziale ai sensi dell'art. 32 del d.P.R. n. 380/2001, sanzionabile con l'ordine di ripristino della destinazione originaria, a prescindere dalla successiva modifica della pianificazione urbanistica che abbia reso astrattamente ammissibile la destinazione residenziale. Infatti, il requisito della "doppia conformità" dell'intervento edilizio, sia alla disciplina urbanistica vigente al momento della sua realizzazione che a quella vigente al momento della richiesta di sanatoria, costituisce un principio inderogabile, non superabile nemmeno in via interpretativa, che impedisce la regolarizzazione di opere edilizie realizzate in difformità dalla pianificazione urbanistica all'epoca applicabile. Pertanto, il mutamento di destinazione d'uso di un immobile, ancorché avvenuto senza opere, ma in contrasto con la disciplina urbanistica vigente al momento della sua attuazione, non può essere sanato e comporta l'obbligo di ripristino della destinazione originaria, a prescindere dalla successiva modifica della pianificazione urbanistica che abbia reso astrattamente ammissibile la nuova destinazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/10/2021

N. 02150/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01439/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1439 del 2013, proposto da
-OMISSIS-, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Milano, via Cadore 36;

contro

Comune di Milano, in persona del Sindaco in carica
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico in Milano, via della Guastalla, 6;

per l'annullamento:

- del provve…

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