Tribunale regionale di Giustizia Amministrativa Trentino Alto Adige - Trento sentenza n. 301 del 2013

ECLI:IT:TRGATN:2013:301SENT

Massima

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La partecipazione a procedure di evidenza pubblica per l'assegnazione di beni demaniali in concessione è subordinata al possesso di requisiti di ordine generale, tra cui l'assenza di reiterate violazioni della normativa in materia di pascolo, la cui verifica spetta all'amministrazione procedente. L'interessato che risulti aver commesso tali violazioni non può vantare un interesse attuale e concreto all'annullamento del provvedimento di concessione ad altri soggetti, in quanto l'amministrazione è tenuta a escluderlo dalla procedura per difetto dei requisiti richiesti. In tali casi, il ricorso proposto dall'interessato è dichiarato inammissibile per carenza di legittimazione e interesse, con condanna alle spese di lite in applicazione del principio della soccombenza virtuale.

Sentenza completa

N. 00226/2012
REG.RIC.

N. 00301/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00226/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento

(Sezione Unica)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 226 del 2012, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Trento, via Brigata Acqui 3;

contro

Provincia autonoma di Trento, in persona del Presidente
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avv.ti Nicolò Pedrazzoli, ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso l’Avvocatura della P.A.T. in Trento, p.zza Dante 15;

nei confronti di

Società agricola Muflon s.s.; non costituita in giudizio;

per l'annullamento

del provvedimento del Dirigente dell'Agenzia provinciale d…

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