Cassazione penale Sez. V sentenza n. 33879 del 13 settembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:33879PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato sussiste quando il concorrente abbia posto in essere un comportamento esteriore idoneo ad arrecare un contributo apprezzabile alla commissione del reato, mediante il rafforzamento del proposito criminoso o l'agevolazione dell'opera degli altri concorrenti, aumentando così la possibilità della produzione del reato. Pertanto, la mera presenza passiva del concorrente nel luogo di commissione del reato, pur senza assistere direttamente alle condotte delittuose, può integrare un contributo concorsuale rilevante, qualora tale presenza abbia comunque rafforzato il proposito criminoso del reo principale e agevolato l'esecuzione del reato. Ai fini della valutazione delle esigenze cautelari, la gravità e la vicinanza temporale dei fatti, unitamente alla frequentazione con il concorrente e al pregresso coinvolgimento in procedimenti penali, possono essere ritenuti indici significativi di una personalità propensa alla commissione di ulteriori reati, giustificando l'applicazione di una misura cautelare anche in assenza di precedenti specifici. Il giudizio sulla proporzionalità della misura cautelare deve essere effettuato in modo personalizzato, senza che assuma rilievo decisivo il trattamento cautelare applicato al concorrente, atteso che le esigenze cautelari vanno valutate in relazione alla singola posizione dell'indagato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - rel. Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 06/05/2021 del TRIB. DEL RIESAME di SALERNO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. BORRELLI PAOLA;
lette le conclusioni del Sostituto Procuratore generale Dr. TASSONE KATE, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. L'ordinanza impugnata e' stata emessa il 6 maggio 2021 dal Tribunale del riesame di Salerno, che ha rigettato l'istanza di riesame presentata nell'interesse di (O…

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