Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 5479 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:5479SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio dei propri poteri di vigilanza e controllo sull'attività edilizia, può ordinare il ripristino dello stato dei luoghi qualora accerti la realizzazione di opere edilizie abusive, anche parzialmente difformi dal titolo autorizzativo, in aree sottoposte a vincolo ambientale e paesaggistico o in prossimità di strade pubbliche. L'interessato è tenuto a ottemperare prontamente all'ordine di ripristino, senza poter unilateralmente modificare la conformazione originaria del terreno, neppure per ragioni di sicurezza, senza preventiva autorizzazione comunale. Il mancato integrale ripristino dello stato dei luoghi, accertato dall'Amministrazione anche a seguito di sopralluoghi, legittima l'adozione di provvedimenti sanzionatori, non essendo sufficiente la mera comunicazione all'Ente della parziale impossibilità di ripristinare le quote originarie. L'Amministrazione, in tali casi, è tenuta a valutare la proposta di ripristino parziale presentata dall'interessato, ma può legittimamente respingerla ove ritenga che essa non sia conforme all'ordine di ripristino originariamente impartito. Il principio di buona amministrazione e di tutela dell'interesse pubblico, in materia di abusi edilizi in aree vincolate, prevale sull'interesse privato al mantenimento delle opere realizzate in difformità dal titolo autorizzativo.

Sentenza completa

N. 00206/2009
REG.RIC.

N. 05479/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00206/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 206 del 2009, proposto da:
STESIM IMMOBILIARE s.r.l. in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli ((omissis)) ed ((omissis)) presso il cui studio in Roma a Viale Mazzini, n. 11 è elettivamente domiciliata;

contro

il Comune di Castelnuovo di Porto in persona del legale rappresentante p.t rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)) presso il cui studio in Roma Via M. Buonarroti, n. 40 domicilia,

per l'annullamento

del verbale di accertamento di inadempienza all’ingiunzione di demolizione di lavori edili abusivi notificato alla società ricorrente in dat…

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