Gli impianti alimentati da fonti rinnovabili, comprese le relative opere di connessione alla rete elettrica nazionale, sono di pubblica utilità, indifferibili ed urgenti. I provvedimenti di occupazione d'urgenza e di espropriazione o asservimento definitivo di terreni per la realizzazione di tali impianti rientrano nell'ambito delle controversie disciplinate dal rito abbreviato previsto dall'art. 119, comma 1, lett. f), del Codice del processo amministrativo. Pertanto, il termine per il deposito del ricorso avverso tali provvedimenti è dimezzato rispetto al termine ordinario, ai sensi dell'art. 119, comma 2, del Codice del processo amministrativo. Le domande risarcitorie connesse all'esecuzione di tali provvedimenti seguono anch'esse il rito abbreviato e sono soggette al medesimo termine dimezzato per il deposito del ricorso. Il mancato rispetto di tale termine comporta l'irricevibilità del ricorso, sia per le domande impugnatorie che per quelle risarcitorie. Inoltre, le censure relative ai vizi del provvedimento di approvazione del progetto dell'impianto, avente valore di dichiarazione di pubblica utilità e di indifferibilità ed urgenza, sono inammissibili qualora tale provvedimento sia già stato oggetto di un precedente ricorso dichiarato irricevibile.