Cassazione penale Sez. III sentenza n. 34841 del 11 agosto 2023

ECLI:IT:CASS:2023:34841PEN

Massima

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Il provvedimento di sequestro preventivo di beni ex art. 321 comma 2 c.p.p., finalizzato alla confisca di cui all'art. 240 c.p., deve contenere una concisa motivazione anche sul "periculum in mora", da rapportare alle ragioni che rendono necessaria l'anticipazione dell'effetto ablativo della confisca prima della definizione del giudizio. Tale obbligo motivazionale sussiste indipendentemente dalla natura obbligatoria o facoltativa della confisca, in quanto il sequestro preventivo finalizzato alla confisca ha natura cautelare autonoma rispetto al sequestro impeditivo di cui al comma 1 dello stesso articolo. La motivazione sul "periculum" deve riguardare il pericolo di dispersione del bene prima della definizione del giudizio, al fine di rendere effettiva la confisca, senza che rilevi la funzione concretamente assolta dalla confisca (misura di sicurezza, sanzione, misura amministrativa). Fanno eccezione i casi in cui la confisca riguardi cose la cui fabbricazione, uso, porto, detenzione o alienazione costituisce reato, per i quali è sufficiente dare atto della confiscabilità del bene, in quanto in tali ipotesi difetta il presupposto della sentenza di condanna o di applicazione della pena. Il principio di proporzionalità, adeguatezza e gradualità della misura cautelare reale impone tale onere motivazionale, al fine di evitare un'indebita compressione di diritti costituzionalmente e convenzionalmente garantiti, quali il diritto di proprietà o la libertà di iniziativa economica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. ACETO Aldo - rel. Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. GAI Emanuela - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 19/12/2022 del TRIB. LIBERTA' di ROMA;
udita la relazione svolta dal Consigliere ALDO ACETO;
sentite le conclusioni del PG FULVIO BALDI che ha chiesto il rigetto del ricorso;
udito il difensore, AVV. (OMISSIS), in proprio e quale sostituto processuale dell'AVV. (OMISSIS), che ha insistito per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.La sig.ra (OMISSIS), ricorre per l'annullamento dell'ordinanza del 19 dicembre…

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