Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1546 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:1546SENT

Massima

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Il provvedimento di sospensione dei lavori edilizi adottato in via di autotutela dall'amministrazione comunale è legittimo quando emergono, all'esito di un'attività ispettiva, discordanze tra lo stato dei luoghi e i titoli edilizi pregressi, tali da rendere necessaria una valutazione complessiva degli interventi realizzati e da realizzare, al fine di verificare la conformità dell'attività edilizia ai titoli abilitativi rilasciati. In tali casi, l'amministrazione può legittimamente disporre la sospensione dei lavori in corso, in attesa di adottare i provvedimenti definitivi, senza che ciò comporti una violazione del principio del contraddittorio, in quanto la sospensione è giustificata dalla necessità di accertare la regolarità dell'attività edilizia, anche in considerazione della tutela paesaggistica del territorio interessato. Il giudice amministrativo, nel sindacare la legittimità del provvedimento di sospensione, deve limitarsi a verificare la sussistenza dei presupposti per l'adozione di tale misura cautelare, senza entrare nel merito delle valutazioni tecniche e amministrative che saranno compiute dall'amministrazione nell'ambito del procedimento di riesame, in quanto tali valutazioni rientrano nella sua esclusiva competenza. Pertanto, il giudice non può pronunciarsi su poteri amministrativi non ancora esercitati, ma deve circoscrivere il proprio sindacato alla verifica della correttezza formale e sostanziale del provvedimento impugnato.

Sentenza completa

N. 03202/2012
REG.RIC.

N. 01546/2013 REG.PROV.COLL.

N. 03202/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3202 del 2012, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Francesco Saverio Bruno, rappresentato e difeso dall'avv. Enrico Angelone, con domicilio eletto presso Enrico Angelone in Napoli, via Cervantes, n. 64;

contro

Comune di Pozzuoli, rappresentato e difeso, per mandato a margine dell’atto di costituzione in giudizio ed in forza di determina di conferimento dell’incarico n. 1173 del 22 giugno 2012, dall’avv. Biagio Iacono, con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Napoli, via Cisterna dell’Olio, n. 10;

per l'annullamento

a) del provvedimento n. 17480 del 7 maggio 201…

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