Cassazione penale Sez. II sentenza n. 33128 del 3 ottobre 2002

ECLI:IT:CASS:2002:33128PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il termine di cinque giorni entro cui il giudice deve procedere all'interrogatorio della persona sottoposta a custodia cautelare, ai sensi dell'art. 294 c.p.p., decorre dal momento dell'esecuzione della misura cautelare e non dal momento della cattura o dell'arresto, come previsto invece dall'art. 297 c.p.p. per il computo dei termini di durata della custodia. Pertanto, il termine di cui all'art. 294 c.p.p. va calcolato applicando le regole generali di cui all'art. 172 c.p.p., escludendo il giorno iniziale e computando quello finale, con proroga al giorno successivo in caso di scadenza in giorno festivo. L'art. 294 c.p.p. disciplina infatti il termine perentorio entro cui il giudice deve procedere all'interrogatorio della persona in stato di custodia cautelare, al fine di valutare la permanenza delle condizioni di applicabilità e delle esigenze cautelari, e non gli "effetti" della custodia di cui all'art. 297 c.p.p.

Sentenza completa

Il 24 ottobre 2001 il tribunale di Roma ha confermato il provvedimento con cui il g.i.p. della medesima città il 13 luglio 2001 aveva respinto la richiesta di perdita d'efficacia della misura cautelare della custodia in carcere per la mancata assunzione dell'interrogatorio nei termini dell'articolo 294 cod. proc. pen.
Ricorre il difensore, deducendo la violazione del citato art. 294. In particolare sostiene che la privazione della libertà è avvenuta il 31 maggio 2001 alle ore 13,10 e non alle ore 17,45, momento in cui è stato redatto il verbale. Afferma che l'interrogatorio è stato fissato per il 4 giugno alle ore 12,15 ma è iniziato oltre le ore 13,10. Conclude che la decorrenza del termine di cinque giorni è avvenuta, poiché in questa materia si tiene conto non del calendario comune ma del momento dell'esecuzione.
Il ricorso è infondato.
L'art. 294 stabilisce che l'interrogatorio della persona sottoposta a misura cautelare personale dev…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.