Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 2151 del 2011

ECLI:IT:TARLE:2011:2151SENT

Massima

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La revoca di autorizzazioni di polizia, quali la licenza di porto di pistola e l'approvazione della nomina a guardia giurata, deve essere adottata dalla pubblica amministrazione sulla base di una motivazione particolarmente rigorosa e idonea a evidenziare con chiarezza la necessità di procedere alla revoca stessa. La mera riferibilità di precedenti penali non conclusisi con sentenza di condanna, già valutati e ritenuti non ostativi al rilascio delle autorizzazioni, non costituisce motivazione sufficiente per la revoca, in quanto non dimostra l'attuale e concreta inidoneità del soggetto a svolgere le funzioni autorizzate. Inoltre, la motivazione deve dare conto in modo esaustivo della gravità del comportamento tenuto dal soggetto, il quale, anche in dispregio dei doveri di subordinazione, abbia reagito in maniera scomposta e violenta ad un rimprovero del proprio coordinatore, dimostrando una insufficiente capacità di dominio dei propri impulsi ed emozioni, in modo tale da rendere necessaria e proporzionata la revoca delle autorizzazioni di polizia. La carenza di una motivazione rigorosa e adeguata rende illegittimi i provvedimenti di revoca, che devono pertanto essere annullati, mentre non può essere accolta la domanda risarcitoria, in quanto il danno lamentato dal soggetto deriva in gran parte dai provvedimenti disciplinari assunti dal datore di lavoro e non dalla vicenda amministrativa.

Sentenza completa

N. 00758/2011
REG.RIC.

N. 02151/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00758/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 758 del 2011, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Lecce, via ((omissis)), 56;

contro

Ministero dell'Interno e U.T.G. -Prefettura di Taranto, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale Stato, domiciliata in Lecce, via F.Rubichi 23;

per l'annullamento

del decreto del Prefetto di Taranto n. 2219/A.O.S.P. emesso l'11/2/2011 e notificato il 17/2/2011, con il quale veniva vietata al ricorrente la detenzione delle armi di servizio e relativo munizionamento nonché di tutte le altre ar…

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