Cassazione penale Sez. V sentenza n. 2299 del 16 gennaio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:2299PEN

Massima

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La diffusione non autorizzata di immagini o filmati di contenuto sessuale, anche se ottenuti con il consenso della persona ritratta, integra il reato di diffamazione, in quanto lede la reputazione e la riservatezza della vittima. Il possesso ingiustificato di più copie del materiale diffamatorio costituisce un indice di colpevolezza, che può essere desunto anche in assenza di prove dirette della diffusione, qualora le dichiarazioni della persona offesa appaiano credibili e coerenti nel contesto probatorio complessivo. La cancellazione del materiale dal proprio dispositivo non esclude la responsabilità penale, in quanto rappresenta una condotta prudenziale di chi è consapevole delle possibili reazioni negative dei soggetti danneggiati dalla diffusione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. DE MARZO G. - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo G - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 655/2011 CORTE APPELLO di CAGLIARI, del 09/10/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 28/11/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. DE MARZO GIUSEPPE;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. DELEHAYE Enrico, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

Udito il difensore Avv. (OMISSIS), in sostituzione dell'Avv. (OMISSIS) per il (OMISSIS) e l'Avv.…

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