Cassazione penale Sez. V sentenza n. 1968 del 18 gennaio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:1968PEN

Massima

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Il reato di lesioni personali aggravate può essere provato sulla base delle sole dichiarazioni della persona offesa, purché siano state oggetto di una valutazione critica circa la loro credibilità soggettiva e l'attendibilità intrinseca del racconto, senza necessità di ulteriori riscontri probatori. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza della scriminante della legittima difesa o dell'eccesso colposo, deve effettuare un giudizio ex ante, calato nelle specifiche circostanze concrete del caso, senza che possano ritenersi sufficienti i meri stati d'animo e i timori personali dell'imputato. Il giudizio di equivalenza tra circostanze attenuanti generiche ed aggravanti è rimesso alla discrezionalità del giudice di merito, censurabile in sede di legittimità solo in caso di mero arbitrio o di ragionamento illogico, mentre il diniego dell'istituto della particolare tenuità del fatto può essere adeguatamente motivato con riferimento ai criteri di cui all'art. 133 c.p., senza necessità di esaminare tutti gli elementi addotti. La motivazione "per relationem" di una sentenza di secondo grado è legittima quando il giudice abbia preso cognizione del contenuto sostanziale delle ragioni del provvedimento di riferimento e le abbia meditate e ritenute coerenti con la propria decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - rel. Consigliere

Dott. SCARLINI Enrico V. S. - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 24/09/2019 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ROSA PEZZULLO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. SENATORE VINCENZO.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza emessa in data 24 settembre 2019, la Corte di Appello di Napoli ha confermato la sentenza del Tribunale di Benevento del 19 gennaio 2018, con la quale (OMISSIS)…

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