Consiglio di Stato sentenza n. 6036 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:6036SENT

Massima

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Il provvedimento di cancellazione dall'elenco dei soggetti abilitati allo svolgimento di attività di raccolta di gioco mediante apparecchi con vincita in denaro è legittimo quando l'amministrazione accerti la sussistenza di una sentenza di condanna penale per reati contro il patrimonio, anche se pronunciata ai sensi dell'art. 444 c.p.p. (patteggiamento), in quanto tale condizione ostativa è espressamente prevista in modo vincolante dal decreto dirigenziale che disciplina i requisiti per il rilascio e il rinnovo delle relative autorizzazioni, a prescindere dalla sospensione condizionale della pena o dall'omessa iscrizione della sentenza nel casellario giudiziale. L'amministrazione, infatti, non è tenuta a valutare discrezionalmente la proporzionalità della misura, essendo il provvedimento di diniego del rinnovo dell'iscrizione un atto vincolato alla sussistenza della condanna penale, senza che rilevi l'eventuale omessa dichiarazione da parte dell'interessato o l'errata iscrizione nel casellario giudiziale, atteso che l'amministrazione è comunque tenuta a verificare il possesso dei requisiti previsti dalla normativa di settore, anche d'ufficio. Pertanto, l'omessa dichiarazione della sentenza di patteggiamento, pur non costituendo falsità, non impedisce all'amministrazione di accertarne la sussistenza e di adottare il conseguente provvedimento di cancellazione, non essendo tenuta a consentire la regolarizzazione della dichiarazione incompleta, in quanto la condanna penale rappresenta una condizione ostativa tassativa e insuperabile ai fini del rinnovo dell'autorizzazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/06/2023

N. 06036/2023REG.PROV.COLL.

N. 04465/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4465 del 2022, proposto da
-OMISSIS-, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Gaetano Mimola, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia

contro

Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Direzione Territoriale IV - Lazio e Abruzzo, Ufficio Monopoli per L'Abruzzo, non costituita in giudizio;
Agenzia delle Dogane e dei Monopoli - Monopoli di Stato - Ufficio Regionale Abruzzo - Pescara, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata in Roma, via dei Po…

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