Cassazione penale Sez. I sentenza n. 29690 del 20 luglio 2007

ECLI:IT:CASS:2007:29690PEN

Massima

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Il diritto di difesa, pur dovendo essere contemperato con l'esigenza di celerità del procedimento cautelare, impone che gli atti siano resi concretamente disponibili ai difensori prima dell'interrogatorio di garanzia, entro un termine ragionevole che consenta l'effettivo esame della documentazione. Tuttavia, la mancata notifica dell'avviso di deposito degli atti o la loro parziale collocazione presso l'ufficio del giudice anziché in cancelleria non determinano di per sé la nullità dell'interrogatorio, essendo necessario che il difensore abbia dedotto tempestivamente l'insufficienza del termine a sua disposizione per l'esame degli atti, al fine di consentire al giudice di valutare l'eventuale differimento dell'atto. La violazione del diritto di difesa può essere fatta valere solo attraverso la specifica deduzione della nullità intermedia prima dell'espletamento dell'interrogatorio, non essendo sufficiente una generica lamentela sulla incompletezza del deposito degli atti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CANZIO Giovanni - Presidente

Dott. CORRADINI Grazia - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) MA. MA. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 24/01/2007 TRIB. LIBERTA' di MILANO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CORRADINI GRAZIA; sentite le conclusioni del P.G. Dott. DE NUNZIO Wladimiro, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

OSSERVA

Con ordinanza in data 24 gennaio 2007 il Tribunale di Milano, costituito ai sensi dell'articolo 310 c.p.p., ha respinto l'appello presentato da…

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