Il rilascio di una concessione edilizia fondata su un contratto di affitto di durata infranovennale e non trascritto, avente ad oggetto un fondo di proprietà altrui, è illegittimo in quanto viola i principi di legalità, imparzialità e buon andamento dell'azione amministrativa. L'amministrazione comunale è tenuta a concludere il procedimento di annullamento in autotutela di tale concessione edilizia, adottando un provvedimento espresso e motivato, senza residuare ulteriori margini di discrezionalità, al fine di ripristinare la legittimità violata e tutelare il diritto di proprietà del legittimo proprietario del fondo. Il potere di autotutela non è discrezionale ma vincolato, una volta avviato il relativo procedimento, imponendo all'amministrazione l'obbligo di provvedere espressamente. L'accertamento della fondatezza della pretesa all'annullamento del titolo edilizio, tuttavia, esula dai poteri del giudice amministrativo, essendo rimessa alla valutazione discrezionale dell'amministrazione nell'esercizio del potere di autotutela.