Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 992 del 2009

ECLI:IT:TARMI:2009:992SENT

Massima

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L'installazione di mezzi pubblicitari su suolo pubblico non può formarsi per silenzio-assenso, in quanto richiede una concessione espressa da parte dell'amministrazione comunale, la quale deve valutare non solo la compatibilità dell'attività privata con l'interesse pubblico, ma anche la conformità della stessa con gli interessi collettivi di cui è portatrice. L'autorizzazione all'esposizione di mezzi pubblicitari e la concessione dell'uso del suolo pubblico attengono a interessi pubblici diversi e presuppongono valutazioni differenti: mentre la prima si esprime in un giudizio di "non incompatibilità" dell'attività privata, la seconda comporta una valutazione sulla conformità di questa con il pubblico interesse. Nell'occupazione del suolo pubblico, tale ultima valutazione è indefettibile e la sua complessità rende inconcepibile che possa formarsi tacitamente il provvedimento concessorio finale. Pertanto, l'installazione di mezzi pubblicitari su suolo pubblico non può prescindere dalla concessione dell'uso del medesimo, in assenza della quale non può formarsi l'autorizzazione per silenzio-assenso. La colpa dell'installazione abusiva è insita nella violazione delle predette norme, a prescindere dalla mancanza di responsabilità a titolo di dolo o colpa dell'interessato, essendo sufficiente l'elemento oggettivo della condotta illecita. Infine, la rimozione dell'impianto consegue automaticamente all'accertamento dell'infrazione, ai sensi del combinato disposto degli artt. 6 e 46 del regolamento comunale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia
(Sezione quarta)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso R.G. n. 2440/2005 proposto da Ne. PUBBLICITA' srl, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avv. An. Ba., presso lo studio della quale in Mi., V.le Re. Ma. n. (...) è elettivamente dom.ta,
contro
- il COMUNE DI Mi., in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv. M. R. Su., A. Fr., R. Me., E. Fe., I. Ma., A. Li., A. M. Pa., P. Co. e D. Si. dell'Avvocatura Comunale, presso la cui sede in Mi., Via della Gu. n. (...), è elettivamente domiciliato;
per l'annullamento,
- dei provvedimenti - verbali di contestazione n. (...), (...) e (...), notificati in data 24.5.2005, con cui il Comune di Mi. - Settore Pubblicità - oltre ad avere irrogato sanzioni per violazione dell'art. 6 del Reg. Com. per l'applicazion…

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