Cassazione penale Sez. V sentenza n. 35899 del 6 ottobre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:35899PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La valutazione della gravità di una minaccia, ai fini della configurabilità del reato di minaccia aggravata di cui all'art. 612 co. 2 c.p., richiede un accertamento complessivo e comparativo delle condizioni della persona che formula la minaccia e della persona minacciata, tenendo conto del contesto in cui la minaccia è stata espressa. Tale valutazione non può essere compiuta in sede di legittimità sulla base della sola narrativa del capo di imputazione, ma necessita dell'accertamento dibattimentale da parte del giudice di merito, il quale è tenuto a valutare la concreta idoneità della minaccia a generare un grave turbamento nella vittima. Il giudice di legittimità può sindacare solo evidenti errori di qualificazione giuridica, senza poter riqualificare il fatto in assenza di tali accertamenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE Renato Luigi - Presidente

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. SAVANI Piero - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI ANCONA;

nei confronti di:

1) AN. AN. MA. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 321/2009 TRIBUNALE di CAMERINO, del 18/09/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 24/06/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PIERO SAVANI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Cedrangolo Oscar, che ha concluso per il rig…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.