La revoca della patente di guida per violazione delle norme del codice della strada rientra nella giurisdizione del giudice ordinario e non del giudice amministrativo, in quanto attiene a questioni di diritto soggettivo e non di interesse legittimo. Il giudice amministrativo, in presenza di una controversia relativa alla revoca della patente di guida, deve dichiarare il proprio difetto di giurisdizione e indicare il giudice ordinario come titolare della relativa competenza, in applicazione del principio di separazione delle giurisdizioni. La tutela del diritto soggettivo alla patente di guida, essendo connesso all'esercizio di una libertà costituzionalmente garantita, deve essere assicurata dal giudice ordinario, il quale è il giudice naturale dei diritti soggettivi. Il giudice amministrativo, pertanto, non può conoscere di controversie relative alla revoca della patente di guida, in quanto tali questioni esulano dalla sua sfera di competenza e rientrano esclusivamente nella giurisdizione del giudice ordinario.