Cassazione penale Sez. V sentenza n. 38107 del 13 settembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:38107PEN

Massima

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Il reato di ingiuria, depenalizzato ai sensi del D.Lgs. n. 7 del 2016, non può più essere oggetto di procedimento penale, determinando l'annullamento senza rinvio del provvedimento impugnato, in quanto il fatto non è più previsto dalla legge come reato. Il giudice, in presenza di una modifica normativa che depenalizza il fatto contestato, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità dell'azione penale, senza poter indagare ulteriormente sulla sussistenza di eventuali violazioni di legge processuale, in quanto la sopravvenuta abolitio criminis rende il procedimento privo di qualsivoglia rilevanza penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMO Maurizio - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silva - rel. Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. SCARLINI Enrico - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 22 giugno 2015 del TRIBUNALE di BARCELLONA POZZO DI GOTTO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. DE BERARDINIS SILVANA;
sentite le conclusioni del PG, che ha chiesto l'annullamento senza rinvio.
RITENUTO IN FATTO
(OMISSIS) era stato citato a giudizio innanzi al Giudice di Pace di Lipari, per rispondere del reato di cui all'articolo 594 c.p. in pregiudizio di (OMISSIS) e (OMISSIS).
All'udienza tenutasi il 2.3.201…

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