Il Comune, nell'esercizio della propria potestà di regolamentazione dell'occupazione di suolo pubblico, può legittimamente operare una valutazione comparativa degli interessi in gioco e riservare la concessione di spazi più ampi per l'installazione di tavoli e sedie agli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, concedendo invece agli esercizi di vicinato la sola possibilità di apporre panchette, in considerazione della limitatezza degli spazi pubblici disponibili e dell'elevato numero di attività presenti nel centro storico. Tale differenziazione non integra una disparità di trattamento ingiustificata, atteso che anche altri esercizi di vicinato hanno ottenuto la concessione di panchette, e risulta proporzionata alla necessità di contemperare le esigenze di libera iniziativa economica e di tutela della concorrenza con quelle di ordinata fruizione degli spazi pubblici e di contenimento del rischio di contagio da COVID-19. L'attività di vicinato, pur consentendo il consumo sul posto di prodotti di gastronomia, non implica necessariamente il diritto all'installazione di tavoli e sedie, essendo sufficiente la messa a disposizione di panchette per l'utenza.