Cassazione penale Sez. II sentenza n. 54405 del 5 dicembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:54405PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: Il giudice di merito gode di ampio potere discrezionale nella valutazione delle prove e nella determinazione della pena, purché la motivazione sia logica, coerente e rispettosa dei principi di diritto. In sede di legittimità, non è consentita una diversa ricostruzione e valutazione dei fatti accertati dai giudici di merito, essendo preclusa la possibilità di procedere ad una nuova valutazione degli elementi probatori. Il giudice di merito, nel negare le circostanze attenuanti generiche, deve fornire una motivazione adeguata, tenendo conto degli indici di cui all'art. 133 c.p. e rispettando l'onere motivazionale richiesto dalla giurisprudenza di legittimità. Parimenti, la determinazione della pena da parte del giudice di merito, se congruamente motivata sulla base dei criteri di cui all'art. 133 c.p., non è sindacabile in sede di legittimità, salvo che non risulti manifestamente illogica o irragionevole. L'inammissibilità del ricorso per cassazione comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle ammende, nonché la rifusione delle spese sostenute dalla parte civile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. DI PAOLA Sergio - rel. Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 19/5/2017 del Tribunale di Cagliari;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)) che ha concluso chiedendo dichiararsi inammissibile il ricorso;
Udito l'Avv. (OMISSIS) nell'interesse della parte civile, che ha concluso riportandosi alle conclusioni che deposita unitamen…

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