Cassazione penale Sez. V sentenza n. 36724 del 24 settembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:36724PEN

Massima

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Il reato di falso ideologico commesso mediante l'uso di certificazione falsa si estingue per prescrizione quando, dalla data di consumazione del reato, sia trascorso il termine di sette anni e sei mesi senza che si verifichino cause di sospensione della prescrizione. In tal caso, il giudice deve dichiarare l'estinzione del reato per prescrizione, assorbendo ogni altra questione relativa alla responsabilità dell'imputato, come il mancato riconoscimento di circostanze attenuanti. Il principio di diritto che emerge è che la prescrizione, quale causa di estinzione del reato, prevale sulle altre questioni di merito, imponendo al giudice di pronunciare l'immediata declaratoria di estinzione del procedimento penale, senza necessità di esaminare ulteriori profili di responsabilità. Tale principio si fonda sulla natura oggettiva e automatica della prescrizione, che opera indipendentemente dalla valutazione della gravità del fatto o della colpevolezza dell'imputato, e mira a garantire il rispetto del termine ragionevole del processo penale e della certezza del diritto. La declaratoria di estinzione del reato per prescrizione, pertanto, preclude ogni ulteriore accertamento nel merito, assorbendo le altre doglianze difensive, in quanto l'estinzione del reato per decorso del tempo impedisce qualsiasi pronuncia sulla responsabilità penale dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. OLDI Paolo - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - rel. Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 2119/2009 CORTE APPELLO di CATANIA, del 26/01/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 20/04/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONIO BEVERE;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Delehaye Enrico che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

Udito il difensore avv. (OMISSIS).

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