Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 491 del 2018

ECLI:IT:TARPA:2018:491SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo impugnato, pur essendo stato successivamente sostituito da un nuovo atto, non determina la cessazione della materia del contendere qualora la posizione giuridica della parte ricorrente non risulti modificata dalla nuova graduatoria. Tuttavia, in assenza di impugnazione del nuovo provvedimento, il ricorso è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, non potendo il ricorrente ottenere alcuna utilità dall'eventuale annullamento di un atto ormai privo di efficacia. In tali casi, le spese del giudizio possono essere compensate tra le parti, tenuto conto della peculiarità della fattispecie e del tempo trascorso dall'introduzione della lite.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/02/2018

N. 00491/2018 REG.PROV.COLL.

N. 02656/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2656 del 2007, proposto da:
Fazio Maria Gabriella, rappresentata e difesa dall'avvocato Enrica Colajanni, con domicilio eletto presso il suo studio in Palermo, via E. Parisi n.4;

contro

Assessorato Regionale per i Beni culturali ed ambientali e pubblica istruzione, in persona del legale rappresentante
p.t.
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Palermo, domiciliataria per legge in Palermo, via A. De Gasperi n. 81;

nei confronti di

Cassetti Mario Cateno L.L., Caruso Santo Orazio, Alletto Gaetano, Noto Campanella Calogero non costituiti in giudiz…

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