Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 4561 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:4561SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, nell'esercizio del proprio potere di ottemperanza, può condannare l'amministrazione all'esatto adempimento di una precedente sentenza passata in giudicato che abbia annullato un provvedimento, ordinando all'amministrazione di riesaminare la questione conformandosi ai principi di diritto enunciati nella sentenza e di provvedere al ristoro delle eventuali differenze risultanti con gli interessi di legge. In caso di ulteriore inadempimento, il giudice può nominare un commissario ad acta per l'esecuzione della sentenza a spese dell'amministrazione. Tale potere di ottemperanza costituisce uno strumento essenziale per garantire l'effettività della tutela giurisdizionale e l'osservanza del giudicato, imponendo all'amministrazione l'obbligo di conformarsi alle statuizioni del giudice e di adottare i provvedimenti necessari per dare piena esecuzione alla sentenza. Il giudice, nel valutare l'inadempimento, non è tenuto a verificare la sussistenza di specifiche giustificazioni da parte dell'amministrazione, essendo sufficiente l'accertamento della mancata ottemperanza alla sentenza passata in giudicato. L'esercizio del potere di ottemperanza mira a garantire l'effettività della tutela giurisdizionale e il rispetto del principio di legalità dell'azione amministrativa, imponendo all'amministrazione l'obbligo di conformarsi alle statuizioni del giudice e di adottare i provvedimenti necessari per dare piena esecuzione alla sentenza, anche attraverso la nomina di un commissario ad acta in caso di ulteriore inadempimento. Tale potere costituisce uno strumento essenziale per assicurare l'osservanza del giudicato e impedire che l'inerzia o il rifiuto dell'amministrazione di dare attuazione alla sentenza possano vanificare la tutela giurisdizionale accordata al ricorrente.

Sentenza completa

N. 03182/2011
REG.RIC.

N. 04561/2011 REG.PROV.COLL.

N. 03182/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3182 del 2011, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via ((omissis)), 63;

contro

Ministero delle Telecomunicazioni;

per l'ottemperanza

ALLA SENTENZA 11318/10 TAR LAZIO SEZ. II BIS, DI ANNULLAMENTO DEL PROVVEDIMENTO RECANTE LA DECORRENZA DELL'ACCETTAZIONE DELLE DIMISSIONI DALL'IMPIEGO - ESECUZIONE DEL GIUDICATO -

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visto l 'art. 114 cod. proc. amm.;

Visti tutti gli atti della causa;

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