Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 6333 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:6333SENT

Massima

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Il provvedimento di esclusione da una selezione pubblica per il reclutamento di personale dirigenziale, adottato in violazione dei principi di imparzialità e buon andamento della pubblica amministrazione, può essere legittimamente impugnato dal candidato escluso, il quale ha diritto di partecipare alle prove concorsuali. L'interesse del ricorrente a ottenere l'ammissione al concorso cessa di avere rilevanza giuridica solo quando egli abbia effettivamente potuto partecipare alle prove selettive, essendo in tal caso soddisfatta la sua pretesa originaria. In tali ipotesi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare la cessazione della materia del contendere, compensando le spese di giudizio in considerazione della peculiarità della fattispecie e del raggiungimento dell'obiettivo perseguito dal ricorrente.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/04/2023

N. 06333/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00464/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 464 del 2020, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via G. P. ((omissis)) n. 47;

contro

Agenzia delle Entrate - Direzione Regionale Lazio, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento dei seguenti atti:

- comunicazione via mail del 18/11/2019 con cui l’Agenzia delle Entrate ha respinto l’istanz…

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