Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 26514 del 19 giugno 2014

ECLI:IT:CASS:2014:26514PEN

Massima

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Il concorso esterno in associazione mafiosa sussiste quando un soggetto, pur senza essere stabilmente inserito nell'organizzazione criminale, fornisce consapevolmente e volontariamente un contributo concreto, specifico e causalmente rilevante per la conservazione o il rafforzamento delle capacità operative dell'associazione, diretto alla realizzazione anche parziale del programma criminoso della medesima, senza che sia necessaria la prova di un contributo continuativo o di un ruolo organico all'interno del sodalizio. Ai fini della configurabilità di tale fattispecie, è sufficiente che l'apporto del concorrente esterno, seppur episodico, risulti essenziale per il perseguimento degli scopi dell'associazione mafiosa, come nel caso in cui l'indagato, in qualità di amministratore e socio di una società edile, abbia messo quest'ultima a disposizione di esponenti di rilievo di cosche mafiose al fine di consentire loro la spartizione dei proventi di lavori di costruzione, partecipando altresì a riunioni finalizzate a definire tali accordi illeciti. Ciò integra gli estremi del concorso esterno in associazione mafiosa, a prescindere dall'appartenenza formale dell'indagato all'organizzazione criminale, essendo sufficiente il suo consapevole e volontario contributo al rafforzamento delle capacità operative della stessa. Inoltre, la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari, tali da giustificare l'applicazione della misura della custodia cautelare in carcere, può essere desunta anche dalle dichiarazioni di collaboratori di giustizia, dalle intercettazioni ambientali e telefoniche, nonché dalla documentazione acquisita, senza che sia necessaria la prova di un ruolo organico dell'indagato all'interno dell'associazione mafiosa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. APRILE E. - rel. Consigliere

Dott. BASSI A. - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedet - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del 28/11/2013 del Tribunale di Reggio Calabria;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;

udito per l'indagato l'avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'annullamento della ordi…

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