Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 131 del 2017

ECLI:IT:TARMI:2017:131SENT

Massima

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Il diritto di proprietà privata non può essere espropriato o acquisito dalla pubblica amministrazione senza il rispetto delle garanzie previste dalla legge, quali l'adozione di un regolare provvedimento di espropriazione o di acquisizione sanante ai sensi dell'art. 42-bis del D.P.R. n. 327/2001, previa valutazione della sussistenza di un prevalente interesse pubblico e del pagamento di un'adeguata indennità. In caso di occupazione sine titulo di un bene privato da parte della pubblica amministrazione, questa ha l'obbligo di far cessare l'occupazione illegittima e di adeguare la situazione di fatto a quella di diritto, restituendo il bene al legittimo proprietario ovvero, ove ne ricorrano i presupposti, acquisendolo al proprio patrimonio mediante l'adozione del provvedimento previsto dall'art. 42-bis del D.P.R. n. 327/2001, con corresponsione al proprietario del valore venale del bene e di un indennizzo per il pregiudizio non patrimoniale. In entrambi i casi, il proprietario ha diritto al risarcimento del danno per l'illegittima occupazione, da quantificarsi nella misura del 5% annuo sul valore venale del bene, per il periodo di occupazione illegittima. Qualora l'amministrazione rimanga inadempiente all'ordine giudiziale di dare esecuzione alla sentenza, il giudice può nominare un commissario ad acta con il potere di adottare il provvedimento di acquisizione sanante ai sensi dell'art. 42-bis del D.P.R. n. 327/2001.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/01/2017

N. 00131/2017 REG.PROV.COLL.

N. 02476/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2476 del 2015, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo Studio degli stessi in Milano, via Hoepli, n. 3;

contro

A.N.A.S. Spa, in persona del legale rappresentante, rappresentata e difesa per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, con domicilio eletto in Milano, via Freguglia, n. 1;

per l'ottemperanza

al giudicato formatosi in relazione alla sentenza del Tar Milano, sezione III n. 7/2015.

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