Cassazione penale Sez. III sentenza n. 27600 del 6 ottobre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:27600PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di associazione a delinquere si configura quando vi è un accordo criminoso tra almeno tre persone, diretto alla realizzazione di una serie indeterminata di delitti, caratterizzato dalla permanenza di un vincolo associativo tra i partecipanti, anche indipendentemente e al di fuori dell'effettiva commissione dei singoli reati programmati. Tale accordo criminoso può sussistere anche quando l'attività associativa abbia una durata circoscritta nel tempo, purché sia finalizzata alla commissione di un numero indefinito di delitti mediante il raggiungimento di un pactum sceleris tra i partecipi. Ai fini della determinazione della competenza territoriale per il reato associativo, il criterio da seguire è quello del luogo in cui si è manifestata e realizzata inizialmente l'operatività del sodalizio criminoso, a prescindere dalla successiva costituzione di nuove società strumentali alla realizzazione del programma delittuoso. L'amministratore di fatto di una società, anche se sottoposto a misure cautelari personali, può essere ritenuto responsabile dei reati commessi attraverso l'utilizzo della società medesima, qualora emerga un suo effettivo e continuativo inserimento nella direzione societaria, non essendo sufficiente la mera interposizione gestoria occasionale o sporadica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IZZO Fausto - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - rel. Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. CORBO Antonio - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la ordinanza in data 8.1.2020 del Tribunale di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere GALTERIO Donatella;
lette le richieste ai sensi del Decreto Legge n. 18 del 2020, articolo 83, comma 12-ter, del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. Barberini Roberta, che ha concluso per il rigetto dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordin…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.