Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 18511 del 10 maggio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:18511PEN

Massima

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Il riconoscimento e l'esecuzione in Italia di una sentenza penale straniera, ai sensi del d.lgs. n. 161 del 2010, presuppone l'acquisizione e la valutazione della traduzione integrale della sentenza medesima, al fine di verificare la sussistenza dei requisiti di legge, tra cui la corrispondenza dei fatti contestati e della pena inflitta con l'ordinamento italiano. Il mero certificato di cui all'art. 12 del d.lgs. n. 161 del 2010 non è sufficiente a tale scopo, essendo necessario un esame completo della documentazione per accertare la legittimità e la regolarità del procedimento estero. Inoltre, il venir meno dei presupposti per l'esecuzione, come l'intervenuta liberazione del condannato nello Stato di condanna, determina l'annullamento senza rinvio della sentenza di riconoscimento, in quanto viene meno l'interesse all'esecuzione della pena in Italia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO P. - Presidente

Dott. CALVANESE - rel. Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaeta - Consigliere

Dott. TRAVAGLINI DI NICOLA Paola - Consigliere

Dott. D''ARCANGELO F. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/12/2021 della Corte di appello di Trieste;
visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. VENEGONI Andrea, che ha concluso chiedendo che sia disposta l'acquisizione di informazioni sulla presenza del condannato in uno dei due Stati interessati o che sia disposto l&#…

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