Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 34812 del 11 agosto 2015

ECLI:IT:CASS:2015:34812PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La partecipazione ad un'associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti può essere desunta anche dalla posizione di stabile fornitore degli stupefacenti oggetto del traffico illecito condotto dal sodalizio, ancorché tale ruolo non sia esclusivo, in quanto tale circostanza costituisce comunque indizio espressivo dell'appartenenza al gruppo criminale. Inoltre, il coinvolgimento in specifici episodi di detenzione e cessione di quantità ponderali significative di stupefacenti, nonché la consapevolezza della necessità di mutare luoghi e modi di coltivazione di canapa indiana a seguito di un sequestro operato dalle forze dell'ordine, integrano gravi indizi di colpevolezza per l'ipotesi associativa finalizzata alla coltivazione, lavorazione e traffico di marijuana, anche in concorso con altri soggetti. Tali elementi, unitamente alla ritenuta appartenenza del soggetto a un duplice contesto associativo finalizzato al traffico di stupefacenti, rendono corretta e logicamente inappuntabile la valutazione della persistenza di attuali esigenze cautelari, a prescindere dal fatto che la consumazione dei reati-fine risalga a un periodo precedente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CONTI Giovann - Presidente

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

Dott. VILLONI O. - rel. Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedet - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), n. (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 98-P/15 Tribunale del Riesame di Reggio Calabria del 12/02/2015;

esaminati gli atti e letti il ricorso ed il provvedimento decisorio impugnato;

udita in camera di consiglio la relazione del consigliere, dott. ((omissis));

udito il pubblico ministero in persona del sostituto P.G., d.ssa DI NARDO M., che ha concluso per il rigetto;

udito il difensore del ricorrente, avv. (OMISSIS), che ha insistito per…

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