Cassazione penale Sez. V sentenza n. 1776 del 17 gennaio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:1776PEN

Massima

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La circostanza aggravante del nesso teleologico di cui all'art. 61 n. 2 c.p. non può trovare applicazione qualora il fatto oggetto della proiezione finalistica non sia più previsto dalla legge come reato, essendo decisivo il venir meno della rilevanza penale del fatto complessivamente contestato. Pertanto, una volta esclusa la sussistenza del reato-fine per l'intervento di una pronuncia di assoluzione, la circostanza aggravante del nesso teleologico viene meno, e il giudice deve escluderla dal calcolo della pena. Ciò in quanto la valutazione di una circostanza aggravante rientra nella qualificazione del fatto e impedisce il passaggio in giudicato della statuizione di responsabilità, anche quando la mancata impugnazione sulla ritenuta responsabilità dell'imputato faccia sorgere una preclusione su tale punto. Inoltre, l'impugnazione proposta dall'imputato con riferimento al solo aspetto della insussistenza di una circostanza aggravante, impedendo che il relativo capo della sentenza acquisti autorità di cosa giudicata, non esime il giudice del gravame dal compito di rilevare, nel rispetto dell'art. 129 c.p.p., eventuali cause di estinzione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MICCOLI Grazia Rosa A. - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. BELMONTE Maria Tere - rel. Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
Avverso la sentenza del 10/01/2020 della CORTE DI APPELLO DI BOLOGNA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere MARIA TERESA BELMONTE;
letta la requisitoria scritta del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione, Dott. TASSONE Kate, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata, per intervenuta prescrizione del reato;

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