Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 25372 del 24 giugno 2011

ECLI:IT:CASS:2011:25372PEN

Massima

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Il mancato pagamento della cauzione disposta in un procedimento di prevenzione non comporta automaticamente la responsabilità penale dell'interessato, essendo necessario accertare che l'inadempimento sia ascrivibile quantomeno a colpa dello stesso, non potendosi riconoscere la responsabilità a titolo oggettivo. Pertanto, il giudice del merito, in presenza di allegazioni difensive sulla sopravvenuta inadeguatezza della cauzione rispetto alle possibilità economiche dell'interessato, ha il dovere di acquisire tali elementi probatori, senza poter fondare il rigetto della richiesta sulla pretesa immutabilità del dato della capacità economica precedentemente accertato nel giudizio di prevenzione. L'onere della prova circa l'impossibilità di adempiere non grava sull'interessato, ma sull'accusa, la quale deve dimostrare la colpevolezza dell'imputato in relazione all'omesso pagamento della cauzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. CONTI Gianni - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. FAZIO ((omissis)) - Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1. Am.Fr. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza del 03/12/2009 della Corte d'appello di Reggio Calabria;

visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. STABILE Carmine, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. La difesa…

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