Cassazione penale Sez. V sentenza n. 22031 del 22 maggio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:22031PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il falso materiale commesso dal privato in certificati o autorizzazioni amministrative, realizzato attraverso la contraffazione di documenti equiparati alla carta di circolazione, integra un reato di pericolo astratto che si consuma con la semplice produzione del documento falso, a prescindere dall'effettivo utilizzo dello stesso. La responsabilità penale per tale reato è condivisa tra l'agente materiale che realizza la falsificazione e il titolare della struttura presso cui essa avviene, qualora emerga una piena sintonia e comunanza di azione tra i due soggetti, senza che sia necessaria una differenziazione di ruoli o condotte. L'accertamento della data di commissione del fatto diversa da quella indicata nell'imputazione non determina una violazione del principio di correlazione tra accusa e sentenza, purché non risulti che tale divergenza abbia concretamente pregiudicato il diritto di difesa dell'imputato. L'obbligo di motivazione sulla pena applicata per ciascun reato satellite non sussiste, essendo sufficiente una motivazione complessiva sull'aumento per la continuazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. LIGNOLA Ferdinando - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 3244/2011 CORTE APPELLO di ANCONA, del 29/05/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 24/04/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. FERDINANDO LIGNOLA;

Il Procuratore generale della Corte di cassazione, Dr. Giovanni D'Angelo, ha concluso chiedendo A.S.R. per prescrizione.

RITENUTO IN FATTO

Con la sentenza impugnata la Corte d'appello di Ancona confermava …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.