Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1317 del 2012

ECLI:IT:TARPA:2012:1317SENT

Massima

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Il Comune è tenuto a riesaminare e ridefinire la destinazione urbanistica di un'area a seguito della decadenza del vincolo espropriativo imposto dal piano regolatore generale, in quanto la decadenza di tali vincoli comporta l'obbligo per l'amministrazione comunale di procedere alla nuova qualificazione dell'area rimasta priva di specifica disciplina. Tale obbligo deve essere assolto mediante l'adozione di una variante urbanistica, unico strumento che consente di verificare la persistente compatibilità delle destinazioni già impresse ad aree situate nelle diverse zone del territorio comunale, rispetto ai principi informatori della vigente disciplina di piano regolatore e alle nuove esigenze di pubblico interesse. L'inerzia dell'amministrazione comunale nell'adottare il provvedimento di ridefinizione urbanistica dell'area è illegittima e comporta l'obbligo di provvedere entro un termine congruo, decorso il quale può essere nominato un commissario ad acta per l'adozione della necessaria variante urbanistica. Il proprietario dell'area interessata dalla decadenza del vincolo espropriativo può presentare un'istanza volta a ottenere l'attribuzione di una nuova destinazione urbanistica, e l'amministrazione è tenuta ad esaminarla, anche nel caso in cui la richiesta non sia suscettibile di accoglimento, con l'obbligo di motivare congruamente tale decisione, ferma restando la discrezionalità comunale in ordine alla verifica e alla scelta della nuova destinazione, in coerenza con la più generale disciplina del territorio e con l'interesse pubblico al corretto e armonico suo utilizzo.

Sentenza completa

N. 02835/2011
REG.RIC.

N. 01317/2012 REG.PROV.COLL.

N. 02835/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2835 del 2011, proposto da ((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)) ed elettivamente domiciliata presso il suo studio, sito in Palermo nella via ((omissis)) n°40;

contro

- il Comune di Alcamo, in persona del Sindaco p.t., non costituito;
- il Comune di Alcamo, VII Settore Pianificazione Sviluppo del Territorio, in persona del Dirigente p.t., non costituito;

per l'annullamento

- del silenzio rifiuto formatosi sulla richiesta di definizione urbanistica di un terreno di proprietà della ricorrente, a seguito della decadenza del vincolo espropriativo imposto dal P.R.G.…

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