Consiglio di Stato sentenza n. 4796 del 2019

ECLI:IT:CDS:2019:4796SENT

Massima

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Il comportamento dilatorio e non collaborativo della parte privata, che ha concorso ai ritardi nel rilascio del permesso di costruire in sanatoria attraverso la presentazione di atti e richieste non conformi, esclude la responsabilità dell'amministrazione comunale e l'antigiuridicità della sua condotta, non ravvisandosi alcuna omissione colpevole o rilevante da parte dell'ente locale. Pertanto, la domanda di risarcimento danni per il mancato tempestivo rilascio del permesso di costruire in sanatoria risulta infondata, in quanto il ritardo è imputabile esclusivamente al comportamento della parte privata, che non ha agito con la dovuta diligenza nell'espletamento delle procedure amministrative necessarie. Il principio di diritto che emerge è che la responsabilità risarcitoria della pubblica amministrazione per il ritardo nell'adozione di un provvedimento favorevole è esclusa quando il ritardo sia ascrivibile al comportamento non collaborativo e dilatorio del privato interessato, il quale non abbia agito con la necessaria diligenza nell'espletamento degli adempimenti procedimentali di sua competenza.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/07/2019

N. 04796/2019REG.PROV.COLL.

N. 06873/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6873 del 2013, proposto da
Fantasy S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via ((omissis)) n.41;

contro

Comune di Fasano, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio S.r.l. Placidi in Roma, via ((omissis)) 30;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia sezione staccata di Lecce (Sezione Terza) n. 01773/2013, resa tra …

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